Maggio 2012,Formigolandia (parco di divertimenti che ha da tempo
sostituito la città di Milano ),una data qualsiasi:
Temperatura tendente ai 20 gradi ,ma il tasso di umidità da foresta
cambogiana la fa sembrare più vicina a quella riscontrata sulla superficie di
Mercurio a Mezzogiorno, che alla normale calura del Pianeta Terra.
Tu,bardato in un completo da persona seria che non pensavi di avere(e
infatti sono tutte cose di tuo padre),ti avvicini al secondo giorno del nuovo
,fantastico lavoro che hai avuto la fortuna di trovare così,un po’ per caso un
po’per cazzo,in quel di via Domodossola,un lavoro “davvero meritocratico
,positivo e divertente “(come recita la brochure ),un impiego tanto bello e tanto
FANTASTICO(il maiuscolo è d’obbligo),che dopo una sola volta ti ha già
frantumato i cojones.
(Momento carico di suspense)
IL DIALOGATORE.
Il dialogatore ,così recita la leggenda ,è un soggetto ibrido ,metà
templare e metà squalo alla Gordon Gekko,votato alla difesa dei Bimmbi(con
almeno quattro emme),ma anche all’arricchimento personale e alla crescita
professionale,un angelo con ali da diavolo,o un diavolo con l’aureola ,insomma
un essere superiore ,animato tra l’altro da una sovrannaturale spinta detta
Positività .
Tu,il generico te stesso protagonista del racconto qui
riportato,dialogatore lo sei solo da poco,e devi capire ancora molte cose di
questo mondo.Il primo mistero che ti viene in mente,mentre dividi l’ascensore
con un tuo collega,è il seguente :ma come caxxo fanno a non morire con questa
temperatura ,così conciati con cravatta,maglione similmarchionne e giacca da
Wall Street ,quando il sottoscritto con indumenti simili ha già perso 20 chili
in sudore e ha ormai dato il benvenuto a una allegra colonia di funghi sotto le
ascelle ?
La soluzione ti appare poco dopo ,mentre varchi le porte del Sancta
Sanctorum dell’ufficio,chiara come la scarica di musica similtechno che già
alle 10 di mattina pompa nelle casse di quel luogo magico:questo è un altro
Mondo,o meglio ,un universo parallelo.
Una Dimensione dove l’utilizzo di termini inglesi è il modo speciale per
dare un tono anche alle peggiori cagate,dove non c’è crisi ,ma allegria
,felicità e divertimento,dove si guadagna tanto e bene,a patto che si seguano i
mitologici otto gradini del successo e i cinque impulsi dell’entusiasmo,dove
non ci sono capi,ma “simpatici” compagni di viaggio sempre pronti a darti
consigli,dove la scala gerarchica verso l’alto è facilmente percorribile,a
patto che tu abbia sempre un bel Sorriso .
IN QUESTO MODO
Già
abbastanza stordito da questa illuminazione,il sottoscritto non può fare altro
che arrendersi,lasciarsi trascinare dall’uragano di Team
council,residential,prime time,highroller,simpatiche battute da slogarsi la
mascella per renderle più vere,giornate sul campo,in street,con la pitch,con la
readsheet,con il badge ,intervallate da short break ,feedback alla fine del
turno,post vendita ,professionalità,carichi di grinta e di voglia ,sostenuti
dalla legge delle medie ,dalla
Legge di Jones,customer service ,principio del See e del Kiss,,controllo
qualità,sexy party e cetriolini verdi (quest’ultimi due li ho aggiunti io,per
dare un po’ più di colore).
Un vortice inverecondo ,un macigno che preme sulla tua persona per tutta
la giornata,passata sotto il sole a provare a fermare ignari passanti per
sottoscrivere adesioni,mentre i piedi si fondono,le bestemmie in testa
aumentano,il tuo tutor sbraita che non stai mantenendo l’atteggiamento e l’entusiasmo
,il tuo desiderio di tornare a casa sale e la voglia diminuisce.
Ti chiedi se è davvero tutto ciò il meglio offerto dal mercato del
lavoro italiano,una realtà virtuale capace di lasciare il resto dell’esistente
fuori dalla porta,dove il salvifico stipendio garantito professato dal
contratto iniziale è una mero proforma ,costruito ad hoc per spingere alla
firma,poiché in realtà non sussiste al di sotto di un certo numero di adesioni
mensili .
Ed è proprio quest’ultima scoperta,la sorpresa da ovetto Kinder finale,a
dare il senso compiuto alla tua giornata,conclusasi per la cronaca su un oscuro
treno da Mordor(meglio nota come stazione Garibaldi)delle 22.40,ad inveire
mentalmente con il tuo collega che ti spiegava che sì ,il fisso manca,ma però
ciò di invoglia ad impegnarti di più e a produrre,evitando spiacevoli
rilassamenti e perdite di tempo.
Insomma,un vero e proprio Paese delle meraviglie,colorato e senza quella
rompicoglioni di Alice.
CREDICI ANCORA !
P.s :nessun dialogatore è stato maltrattato durante la stesura di questo
articolo.
Luca Frosini
Nessun commento:
Posta un commento